Il simbolo del Movimento Tradizionale Romano è la tripla R iscritta nella corona di alloro: si tratta di un logo potente, arcaico ed evocativo.
Più precisamente, ecco la dizione ufficiale:
Tre R a carattere arcaico stilizzate, accostate come di seguito: una rivolta verso destra, l’altra verso sinistra e una terza verso chi guarda posta in mezzo alle altre due, tanto da apparire come una I.
Le tre R sono al centro d’una corona d’alloro che le racchiude.
Un ulteriore cerchio esterno contiene tutto.
Il simbolo è accompagnato dalla scritta M.T.R. – Movimento Tradizionale Romano.
Fu nei primi anni del secolo che i fondatori del Movimento idearono questo logo, tracciando ed effigiando al centro di un cerchio l’acronimo arcaicamente stilizzato dell’aforisma “Roma Renovata Resurgit” – Roma rinvigorita risorge – disegnando, sulla circonferenza, una corona d’alloro quale sigillo apollineo, emblema dell’imperator trionfatore e arbor felix. Intorno riportarono il nome e la sigla del sodalizio.
Da allora il simbolo, mai cambiato e formalmente registrato, accompagna sul labaro le nostre ricorrenti cerimonie religiose e contraddistingue tutte le nostre iniziative, pubbliche e private che siano.
La sua declinazione è possibile in diverse colorazioni (“nessuna rivendicazione di colore” recita la registrazione, quindi tutti i colori sono sotto tutela) anche se prevalgono nell’uso le tinte del tricolore italiano e “romano” – i tre colori delle tribù fondatrici di Roma che così si sfidavano alle corse dei carri, secondo il bizantino Giovanni Lido: russati, albati e virides – il rosso per le lettere, il verde per l’alloro, il bianco per lo sfondo, unitamente al nero per i contorni. Solo il labaro del M.T.R. riporta il simbolo in bianco e nero poichè in questo contesto lo stesso è iscritto in una grande cornice già colorata di rosso e di oro.
Preme infine accennare alla circostanza che il nostro simbolo e la stessa sigla sono ogni tanto – nel mare magno della rete internet – travisati, mal riportati quando non abusati. Occorre dunque un cordiale ammonimento: ricordiamo agli interessati che il nostro è un Marchio d’Impresa Registrato (al n° RM2009C004875 del 25.08.2009 e al n° 302020000053116 del 01.07.2020) con tutte le tutele ed esclusive d’uso connesse e che il motto, stilizzato nell’acronimo, sta per “Roma Renovata Resurgit”, con il verbo coniugato all’indicativo, “risorge” – non quindi Resurgat, “risorga” (come talvolta si legge).
Infine, una segnalazione a chi potrebbe vedere un collegamento della nostra tripla R con le rune, tratto magari in inganno dallo stilema. Ebbene, nulla a che vedere. Oltretutto, l’ipotetica “traduzione” di detta sigla dal linguaggio runico significherebbe il numero 150 (v. Herman Wirth, Introduzione all’aurora dell’umanità), cifra che non ha alcuna rilevanza per noi.
P.C.