Salvatore Claudio Ruta Crevy, noto anche come Claudio Rutilio (Messina, 24 febbraio 1923 – 30 giugno 2002) è stato uno dei più attenti studiosi del paganesimo romano/italico nei suoi aspetti storici, rituali, organizzativi, ermeneutici e semantici, nonché guida spirituale del Movimento Tradizionale Romano.
Di nobili origini, Ruta fece parte dal settembre ’43 della rete clandestina siciliana di combattenti Rsi. Arrestato nel maggio del 1944, venne internato nel Pow (Prisoner of war) camp di Certosa di Padula. Fu liberato nel novembre 1945. Nel dopoguerra Ruta si impegnò in politica, mentre in campo metapolitco fu animatore del ramo messinese del Gruppo dei Dioscuri.
Nel 1966 abbandonò la militanza politica per concentrarsi sulla ricerca, gli studi e la riproposizione della cultura tradizionale, già peraltro iniziati con la fondazione (nel 1959) della rivista “Il Ghibellino”. Questa esperienza durò sino al 1973, quando i collaboratori cattolici della pubblicazione (tra i quali Attilio Mordini e Giulio Attilio Schettini), imponendo un indirizzo opposto a quello originario, indussero Ruta a un passo indietro. Nel 1971-1972 Ruta fu capo redattore della rivista “Vie della Tradizione”, pubblicazione tradizionale e neoplatonica.
Nel 1980 fondò a Messina il “Centro Studi Tradizionali Arx” del quale curò i “Quaderni” e le “Note tradizionali”, pubblicazioni focalizzate sul paganesimo romano e sulla sua possibile riattualizzazione. Nel 1992 Ruta fu tra gli animatori del Movimento Tradizionale Romano (Mtr) – la principale organizzazione romano-pagana tutt’ora esistente in Italia – e ne presiedette la sua fondazione, avvenuta a Forlì sotto auspici rituali. Al Movimento Ruta dedicò i restanti anni della sua vita, divenendone guida e fondando nel 1984 (1° marzo, inizio del calendario romano) la rivista trimestrale “La Cittadella”, che diresse e sino alla sua morte e raccolse le firme più prestigiose del settore.
“La Cittadella” è stato pertanto il periodico di studi tradizionali sul paganesimo romano/italico più importante del panorama nazionale ed è stata editata sino al 2008. La testata è di proprietà delle eredi di Ruta, le quali hanno concesso i diritti al Movimento Tradizionale Romano, nella persona del suo presidente Daniele Liotta.
L’iniziativa è dunque quella di ripubblicare, su questo portale con cadenza mensile a partire da oggi – Calende di gennaio e dunque sotto gli auspici di Giano – una selezione degli articoli di Ruta estratti dai fascicoli della “Prima serie” della rivista (numeri dallo 0 al 60) editi tra il 1984 e il 1999.
Buona lettura.
La Redazione
Opere monografiche di Salvatore Ruta
Romani, Germani, Indoeuropei. Messina, Arx, 1980.
Il fuoco in Roma. Messina, Arx, 1980.
I Siculi. Messina, Real Aula Mallorquesa, 1981.
Il monismo dualistico esposto da M. Nahum Stiskin integrato da C. Rutilio. Messina, Arx, 1981.
Giano, il Dio primigenio dei fondatori di Roma. Messina, Real Aula Mallorquesa, 1982.
La sopravvivenza degli antichi Dei. Messina, Arx, 1982.
Cronologia italica. Tavole sinottiche dal 1800 a.C. ai nostri giorni. Messina, Arx, 1983.
Considerazioni sull’idea ghibellina, Messina, Arx, 1983.
Giano, teoria e pratica. Messina, Arx, 1983.
Pax Deorum. La religione prisca di Roma. I ed., Messina, Arx, 1983 – II ed., Messina, Arx, 1986 – III ed., Scandiano, Sear, 1989 – IV ed., Carmagnola (TO), Arktos/Mtr, 2013
Cause dell’egemonia cristiana e sopravvivenze pagane in Occidente. Messina, Arx, 1985.
Ritorno a Thule, I ed, Messina, Arx, 1985 – II ed., Messina, Arx, 1989
L’esercito romano. La preparazione del civis romanus. Messina, Arx, 1986.
Il matrimonio e la famiglia. Messina, Arx, 1989.
Venus. Messina, Arx, 1991.
L’età dell’Oro. Messina, Arx, 1991.
Divinità romane. Teoria. Messina, Arx, 1995.