La villa romana “modello” riapre al Varignano (golfo di La Spezia)

La cisterna del I secolo
La cisterna del I secolo

Le ville romane sono un modello architettonico e produttivo diffuso tra il II secolo a.e.c. e il I secolo. Composte da più elementi, queste antiche dimore erano destinate a scopi residenziali ed agricoli e circondate da appezzamenti di terreno coltivabile.

Un modello rispecchiato in pieno dalla Villa romana del Varignano a Le Grazie, frazione di Porto Venere in Liguria, che, in forza di finanziamento PNRR, riapre al pubblico con un rinnovato percorso di visita all’area archeologica ed un nuovo museo che riunisce tutti i reperti rinvenuti nelle campagne di scavo a partire negli Anni Sessanta.

L’area archeologica della Villa romana del Varignano ospita il frantoio oleario più antico della Liguria. Situata in un contesto paesaggistico di grande valore, in fondo a un’insenatura protetta alle Grazie, la Villa fa parte di un sistema di approdi e proprietà terriere (fundi) creato dai Romani nel golfo della Spezia, collegato al porto della colonia di Luna (portus Lunae).

La villa era inclusa in un vasto fondo agricolo di circa 30.000 metri quadrati, dedicato principalmente alla coltivazione dell’olivo, ma probabilmente comprendeva anche aree boschive e di pascolo.

Le indagini archeologiche hanno rivelato un grande complesso con un approdo privato sul mare, che combinava le caratteristiche tipiche di una villa rustica e di una villa marittima d’otium, in uso per un lungo periodo, dal II secolo a.C. al VI secolo d.C.

Lo sviluppo visibile oggi risale al 90-80 a.C., ma una struttura precedente, databile alla fine del II secolo a.C., di cui sono stati individuati sette ambienti con decorazioni parietali e pavimenti di pregio, testimonia una fase più antica della villa.Intestazione - Villa romana del Varignano

La zona residenziale comprende due corpi rettangolari adiacenti, ma non comunicanti, uno destinato al vilicus (fattore) e alla sua famiglia, con numerosi ambienti, e l’altro, la domus, dotata di ambienti con pavimentazioni musive di alta qualità, disposti attorno a un porticato con vista sul mare.

Il quartiere produttivo (pars fructuaria) includeva edifici per la lavorazione delle olive e lo stoccaggio dell’olio.

Organizzato secondo le linee guida del De agri cultura di Catone, il complesso comprendeva macchine per la spremitura e una grande cella olearia in grado di contenere almeno 50 giare.

In modo eccezionale, è stato conservato il locale dei torchi, dove si trovano due presse olearie, risalenti al tipo più antico descritto da Catone, azionate tramite leve e funi.

Nella seconda metà del I secolo d.C., importanti ristrutturazioni modificano il quartiere residenziale. L’abitazione del vilicus viene sostituita da un lussuoso balneum padronale, con ambienti termali disposti intorno a una grande vasca con fontana.

In questa fase viene costruita una grande cisterna voltata a due navate, necessaria per l’approvvigionamento d’acqua delle terme, un imponente serbatoio intonacato con malta idraulica.

Il mosaico a canestro
Il mosaico a canestro

L’economia della villa cambia: la cella olearia viene smantellata e trasformata in un hortus, indicando che la produzione di olio non è più l’attività principale.

Probabilmente, si intensificano le attività agricole e l’allevamento.

Nei secoli successivi, la villa continua ad essere abitata fino ai primi decenni del V secolo d.C., quando l’innalzamento del livello del mare e l’acqua di falda rendono il sito insalubre e insicuro, portando all’abbandono della villa.

Attorno all’anno 1000, i ruderi della villa vengono utilizzati per terrazzamenti destinati a nuove coltivazioni agricole e passano a far parte dei possedimenti del monastero benedettino sull’Isola del Tino; nel 1432, i terreni saranno ceduti ai monaci olivetani.

Info: biglietto cumulativo con il Museo archeologico nazionale e zona archeologica di Luni 5.00 euro. Apertura martedì/domenica 8,30-18,30. Tel.: 0187 790307.

drm-lig.villaromana.varignano@cultura.gov.it; www.villaromanavarignano.cultura.gov.it/