Monete romane sono state scoperte a Gotska Sandon, un’isola disabitata a nord di Gotland nel Mar Baltico, nella parte centro-orientale del Paese, a circa 50 km (30 miglia) a est della capitale Stoccolma.
L’isola, sede di un parco nazionale, è lunga circa nove chilometri e larga sei, per un’estensione totale di 36 chilometri quadrati.
La scoperta risale a marzo ed è dovuta agli archeologi che operano nell’arcipelago di Stoccolma.
Si tratta di reperti particolari, ovvero due denari romani: la prima moneta risale all’epoca dell’imperatore Traiano, che regnò dal 98 al 117, la seconda ad Antonino Pio, morto nel 161, all’apogeo dell’impero.
“Sono scoperte entusiasmanti, che sollevano diverse domande, afferma Johan Rönnby, professore di archeologia marina all’Università di Södertörn.
Non è chiaro perché le monete siano finite su Sandön. Gli archeologi stanno ora valutando se i reperti siano i resti di un naufragio e per questo motivo siano stati rinvenuti sparsi sulla spiaggia.
Lungo la costa di Sandön si trova anche un gran numero di focolari e resti di camini: i ritrovamenti di monete romane potrebbero essere collegati in qualche modo a queste attività?
Nel corso di quest’anno sono previste altre indagini che possano dare ai ricercatori risposte ad alcune di queste domande.
La posizione rende la scoperta interessante: ci sono rapporti secondo cui un guardiano del faro aveva precedentemente trovato una moneta romana sull’isola, ma questo è stato accolto con un certo scetticismo.
“I ritrovamenti di monete d’argento romane non sono insoliti per la più famosa isola di Gotland, ma per Sandön sono una assoluta novità.
Ciò che rende interessante questa scoperta è proprio la posizione, aggiunge Daniel Langhammer, amministratore presso il consiglio di amministrazione della contea di Gotland County.
Gli scavi archeologici di Gotska Sandon sono una collaborazione tra l’Università di Södertörn e il Campus Gotland.