Evgeny Nechkasov, saggista, ideologo e responsabile del sodalizio tradizionale odinista pagano siberiano Askr Svarte (*) ha pubblicato e messo a diposizione degli interessati una nuova edizione dell’Almanacco Warha Europe, una raccolta internazionale di scritti, interviste e testi originali sul tradizionalismo pagano. Il primo Almanacco venne pubblicato in prova nel 2017; ora, il secondo, in inglese, diventa molto più ricco di contenuti e si propone come ponte, spazio di conoscenza, dialogo e scambio di esperienze tra pagani e tradizionalisti di lingua russa da un lato ed europei e americani dall’altro.
“Le tradizioni pagane – scrive l’amico Evgeny – spesso differiscono, tuttavia esiste un minimo comune denominatore nel profondo della filosofia e nell’esperienza mistica. Inoltre, tutti affrontiamo la minaccia della globalizzazione e il suo ritmo feroce di distruzione delle identità. Quindi qualsiasi piattaforma in cui vi siano opportunità di confronto e di dialogo ha un forte significato”.
Autori dell’almanacco, oltre al citato Nechkasov, sono Collin Cleary, filosofo statunitense; Anton Platov, docente russo ed esperto di rune; Alexandr Dugin, noto filosofo e politologo russo; Maxim Ionov, responsabile dell’Unione delle comunità slave di credenza nativa slava (USC SNB) ed editore; Shizhenskiy Roman V., docente russo di scienze storiche e responsabile del laboratorio di ricerche sui nuovi movimenti religiosi in Russia ed Europa alla Minin University di Novgorod; Richard Rudgley, scrittore canadese di tradizioni, Vlassis Rassias, responsabile Ysee e, last but not least, i nostri sodali, il giornalista e saggista, curatore di questo portale Paolo Casolari e il fisico, studioso di neoplatonismo e collaboratore di saturniatellus.com Mario Basile.
Qui i link dove possono essere scaricati, per lettura o libera pubblicazione, il PDF del volume e la sua copertina:
https://www.saturniatellus.com/wp-content/uploads/2019/05/Warha_cover.pdf
https://www.saturniatellus.com/wp-content/uploads/2019/05/Warha_Europe_2.pdf
(*) Askr Svarte (letteralmente: “La Via attraverso il lato scuro dell’Albero cosmico”) pratica la dottrina nota come “Il sentiero della mano sinistra nell’Odinismo”, ha caratteristiche comuni con il Tantra indù – attribuendo enfasi all’esperienza esistenziale dello stadio di nigredo, nell’età del ferro – ed è influenzata anche dal pensiero di René Guénon, Julius Evola, Martin Heidegger e Aleksandr Dugin.