I modelli politici di Roma antica, recentemente sintetizzati in un denso e completo volume da Luca Fezzi, docente di storia romana all’Università di Padova, sono stati oggetto di un interessante ed inconsueto incontro organizzato a Roma alla Camera dei deputati dal Movimento cinquestelle. Per la prima volta la Res Publica Romana (quella prisca), infatti, è stata oggetto di analisi non solo storica, ma prospettica sul presente, nonché assunta a paradigma per riflettere sui possibili travasi d’ossigeno alla stantia politica nostrana. Introdotta dall’archeologo e giornalista Manlio Lilli, la conferenza ha visto le relazioni di Paolo Nicolò Romano deputato del M5S, Arnaldo Marcone, docente di storia romana all’Università Roma Tre, Umberto Roberto, docente di storia romana all’Università europea di Roma, Lorenzo del Savio, docente di filosofia all’Università di Kiel, Vittorio Mameli, docente di filosofia al King’s college di Londra oltre a quella dell’autore Fezzi. I tanti e intriganti spunti emersi, che fanno ben sperare per un proficuo seguito del fertile approccio avviato, hanno stimolato gli interventi del giornalista Paolo Casolari e del presidente del M.T.R. Daniele Liotta, tesi a focalizzare sui capisaldi della Romanità e sul ruolo non secondario che ebbe la Pax Deorum nel connettere e sostanziare “l’impero senza fine”.
Clicca sulla locandina per seguire la registrazione filmata dell’intero evento