Alessandro Magno avrebbe progettato Alessandria in modo da allineare la sua strada principale con la posizione del sole all’alba del giorno della sua nascita. La costruzione nel 331 a.C. della citta’ egiziana dunque, sede del mitico Faro e della Biblioteca piu’ grande dell’antichita’, sarebbe iniziata per celebrare la potenza e la natura divina del suo fondatore, non per scelta politico-strategica. Questa scoperta potrebbe anche portare alla soluzione di uno degli enigmi che appassionano gli archeologi di tutto il mondo: l’esatta collocazione della tomba del grande condottiero che forse si trova proprio ad Alessandria, in posizione significativa dal punto di vista astronomico.
L’intuizione è pubblicata nel numero di novembre 2012 dell’Oxford Journal of Archeology ed è dovuta a due studiosi italiani, Luisa Ferro e Giulio Magli del Politecnico di Milano che così gettano nuova luce sullo studio delle citta’ post-alessandrine e di numerosi siti romani in Italia la cui costruzione obbedirebbe a logiche simboliche, piu’ che meramente ingegneristiche. “Gli astronomi al servizio di Alessandro misurarono la posizione del sole il giorno della sua nascita e orientarono su di essa l’asse principale della citta’ – spiega Magli – il fenomeno e’ visibile ancora oggi. Inoltre, – prosegue – lungo lo stesso allineamento sorgeva la ‘stella dei re’, Regolo, della costellazione del Leone. Quest’ultimo allineamento oggi pero’ non ha piu’ luogo a causa della modifica dell’asse terrestre”. Da molto tempo si sospetta che la fondazione di nuove citta’ nel mondo antico avesse aspetti simbolici legati all’astronomia. Quello di Alessandria e’ pero’ il primo caso in cui questi legami sembrano provati al di la’ di ogni ragionevole dubbio.
(fonte: AdnKronos)